DSA: chi è il tutor dell’apprendimento?

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Affidarsi a chi ha sviluppato idonee competenze professionali, volte a promuovere il benessere dell’individuo con DSA, è fondamentale per chi ha specifici disturbi dell’apprendimento. Per questo esiste la figura del tutor dell’apprendimento.

Si tratta di un operatore con competenze specifiche nel campo dei DSA, una figura centrale nella vita scolastica di uno studente, una guida nei processi di apprendimento e un mediatore dei rapporti scuola-famiglia.

 

Cosa fa a livello scolastico il tutor dell’apprendimento?

Il tutor dell’apprendimento supporta gli studenti con  disturbi specifici dell’apprendimento nello studio, insegnando loro un metodo da acquisire e delle strategie da interiorizzare, con l’obiettivo di renderli autonomi attraverso l’utilizzo di strumenti che compensino le loro difficoltà.

 

Il tutor lavora anche a livello emotivo?

Certamente, è la base fondamentale su cui si fonda un rapporto solido e collaborativo con lo studente.

Innanzitutto, il tutor aiuta lo studente ad esplorare le risorse positive che possiede dentro sé, e parte da queste per instaurare la relazione, lavorando sull’autostima e sulla motivazione allo studio, rendendolo consapevole delle proprie capacità, fino ad approcciarsi alle proprie difficoltà e ad abbattere quegli ostacoli che non gli permettono di studiare spensierato.

Il tutor lavora molto sull’esperienza: l’aumento delle capacità di uno studente è proporzionale al numero di esperienze, ovvero più fa esperienza nello studio, più apprende, più ripete, più sperimenta successo e viceversa, più ha successo, più è motivato a ripetere, apprende di più e aumenta le sue esperienze.

      

Più esperienza = più apprendimento = più ripetizioni = più successo

                    

 

Con chi collabora il tutor dell’apprendimento?

Fa parte di un’èquipe formata da diverse figure professionali, quali ad esempio psicologi, educatori, assistenti sociali. Collabora con la scuola e la famiglia per monitorare l’andamento dello studente e per valutare il metodo più idoneo affinché lo studente possa lavorare con tranquillità nello stesso modo, sia a scuola, sia a casa e sia con il tutor stesso, promuovendo così maggiore autonomia.

 

Come lavora il tutor?

Il tutor dell’apprendimento lavora in centri specialistici o a domicilio, sotto la supervisione dell’esperto che ha effettuato la diagnosi. Svolge attività di tutoring, attraverso il doposcuola specialistico, ben diverso dalle ripetizioni del doposcuola classico, con un rapporto 1:1 o in piccoli gruppi 1:3, concordando per ogni studente la frequenza di 2/3 volte a settimana, per una durata di 2 ore/2 ore e mezza ciascuna.

Quindi c’è differenza tra ripetizione e tutoring?

Assolutamente sì! Se uno studente non ha compreso un argomento e ha bisogno di esercitarsi si rivolge ad un doposcuola classico per fare ripetizioni.

Ben diverso è il doposcuola specialistico:

  • se uno studente ha un DSA,
  • se non ha acquisito un metodo di studio,
  • se ha bisogno di supporti multimediali, quali libri digitali, software e app adatti alle sue necessità, che lo aiutino nello studio, compensando quell’ abilità deficitaria

allora serve un servizio di tutoring, con l’obiettivo di fornire strategie specifiche, sempre diverse in base alle caratteristiche dello studente, stilando un intervento didattico e sul piano emotivo, per aiutare lo studente ad adottare non solo un efficace metodo di studio, ma anche uno stile comportamentale funzionale, mirando all’aumento dell’autostima, dell’ autoefficacia e, quindi,  al successo scolastico.

 

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Autore: Dottoressa Anna Sibilia
Tecnico della riabilitazione psichiatrica,
tecnico dell’apprendimento e tutor DSA

 

 

 

 

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